| Voto: 9.00 |
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Storia, miti e leggende raccontano gli accadimenti del passato e del presente.
Il linguaggio di Martin è affine a quello del fantasy, che gli è piuttosto congeniale. Così troviamo una serie infinita di nomi per stelle, pianeti, regioni, città, così come per popolazioni, civiltà, abitanti, clan, personaggi. E' impossibile ricordare tutti quei nomi, ma non importa chi o cosa, ma solo come e perché.
Il racconto fantascientifico avviene tutto su un pianeta lontano, praticamente abbandonato perché destinato al gelo eterno, per questioni astronomiche. Su tale mondo ci concentriamo su pochi personaggi che si confrontano fra loro.
Si evocano vita, morte, amore, odio, amicizia, tradimenti, serenità, tristezza, ma soprattutto lotta, omicidio, sacrificio, guerra, distruzione, genocidio.
La sorte dei nostri personaggi, così ben caratterizzati, ci lega fortemente al racconto.
Ma non è molto importante la conclusione, quanto lo scopo del racconto: una grande metafora della storia dell'umanità e dell'attualità: rapporti interpersonali, interetnici, interreligiosi. Troviamo perfino una profezia (tipica dei grandi scrittori) sul nostro presente, a distanza di decenni dal momento della scrittura.
| Voto: 9.00 |
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Lo cercavo da tempo trovato da poco.
Prosa eccellente il talento era già presente. poetico, magistrale malinconico al punto giusto.
Sono presenti punti che saranno ripresi nel 'Trono di spade' : stemma col lupo bianco,duelli basati su onore da medioevo.
personaggi che si aprono a poco a poco trovandosi di fronte a modi di vita inaspettati e nuovi.
Sarà perchè MARTIN è uno dei miei autori preferiti ma mi è dispiaciuto finirlo. Quasi un capolavoro visto che è stato scritto a meno di 30 anni.