19 Settembre 2020, 21:07:31Commento scritto da galions
Voto: 8.00
Glenn Cooper azzecca un'idea brillante da cui traggono origine le diverse vicende narrate nei salti temporali descritti nella sinossi.
Nell'Alto Medioevo il settimo figlio di una famiglia poverissima viene affidato ad un'abbazia, più che per farne un frate, per dargli un riparo ed un piatto sicuro.
Il giovane appare ritardato nelle sue facoltà intelletive, fino a che, di fronte alla possibilità di scrivere nella biblioteca del monastero, comincia una febbrile attività di compilazione.
Egli comincia a riportare un elenco sterminato di nomi accompagnati da due date.
Si tratta delle date di nascita e di morte di tutti gli esseri umani che sono apparsi ed appariranno nel corso della storia.
Questa mole di dati viene conservata in questa biblioteca fino a raggiungere i giorni nostri, dove viene trasferita in una struttura attrezzata collocata nella sorvegliatissima 'Area 51'.
Ma una volta compromessa la segretezza di questi dati, ecco l'occasione per trattarli come merce di scambio per iniziative illecite.
Da questa idea Cooper ricava una trilogia che mantiene viva la curiosità anche nel secondo titolo, ovvero 'Il libro delle anime', in quanto alcuni nomi dell'elenco nascondono un ulteriore segreto riguardante coloro che sono destinati a sopravvivere 'Oltre l'Orizzonte'.
Per cui si aggiunge mistero a mistero in un crescendo entusiasmante.
Peccato per il volume finale dove Cooper volendo spremere la sua brillante idea ancora una volta finisce per dar vita ad alcune scene che toccano il ridicolo.
Non ho amato senza riserve il protagonista Will Piper, in quanto spesso e volentieri agisce come un perfetto stronzo, tanto per usare un francesismo.
Ma è anche vero che sono le sue debolezze a renderlo profondamente umano.
Limitarsi a leggere i primi due volumi, a mio modesto avviso, non è consigliabile per il semplice fatto che è il terzo titolo a svelare il mistero dell'espressione 'Oltre l'Orizzonte'.
Tuttavia è il titolo finale 'I Custodi della Biblioteca' a risultare il più debole della trilogia, per cui il lettore che giustamente desidera soddisfare la sua curiosità è destinato anche all'inevitabile delusione.
Cooper, ispirato dalla sua idea brillante accende una grande aspettativa, ma purtoppo non riesce a concluderla adeguatamente.
Accanto a questa trilogia è stato pubblicato anche un ebook di ambientazione contemporanea intitolato 'Il Tempo della Verità', dimostrando quanto l'idea di Cooper sia potenzialmente foriera di innumerevoli spunti narrativi.
 
22 Aprile 2019, 18:59:53Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 6.00
Questo libro ha un grosso pregio: l'estrema scorrevolezza, che permette di andare avanti fino alla fine malgrado le numerose assurdità, incongruenze e improbabilità assortite, disseminate dall'autore a piene mani nel corso della trama. I personaggi poi sono tratteggiati grossolanamente, i buchi non sono solo logici: in una pagina la collega odia il collega, poi dieci pagine dopo, boh, è innamorata cotta, senza che sia chiaro perché (soprattutto visto che l'altro è un str..o patentato). Sembra di essere in uno dei quei film in cui per stare nel numero di minuti massimo tagliano le scene, e non si capisce il collegamento di quello che sta succedendo... Tornando al romanzo, l'"assassino" è poco più di un pupazzo piagnone, il protagonista principale una macchietta degli eroi di Chandler o Clancy, gli informatici sono tutti geni assoluti, gli esperti di sicurezza tutti ipercattivi etc. Tornando ai buchi logici: l'autore è un ex archeologo, ed è interessante che nei libri della Biblioteca siano registrate le persone non occidentali nella loro lingua. Però gli sfugge la maniera in cui avrebbero dovuto essere segnalati gli appartenenti a civiltà prive di scrittura... Ed è solo un esempio.
 
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