Sarà che invecchiando rimbambisco, però a me i romanzi YA piacciono. Certo la saga del Labirinto non è la sublime Hunger Games, ed il presente "eroe" Thomas non è la magnifica "ragazza di fuoco" nonché "ghiandaia imitatrice" Katniss Everdeen. Comunque questo primo libro è sufficientemente intrigante, con un buon ritmo ed un linguaggio "easy". Ovviamente James Dashner non è Suzanne Collins, però la sua scrittura è piacevole anche se fin troppo elementare. Nonostante le 350 pagine si legge in un attimo e viene voglia di proseguire con gli altri libri della saga. E questo è certamente positivo.Il traduttore deve avere fatto un notevole sforzo per inventare parole strane al posto delle parolacce, però mi sembra abbastanza inutile perché gli adolescenti di oggi dicono un'infinità di parolacce e se proprio si vogliono evitare, basta cambiare leggermente i dialoghi, come nel già citato ciclo dei giochi della fame. |