20 Giugno 2020, 22:55:16Commento scritto da capricorno52
Voto: 6.50
Il libro è formato dal romanzo “Picnic su Paradiso”  ed dal racconto lungo “Mio caro nemico”.
Questa è una fortuna altrimenti il libro nel suo complesso avrebbe ricevuto una valutazione pessima.
Picnic su Paradiso è un romanzo che ha molti aspetti negativi , la  trama è confusa,  neanche alla fine se ne percepisce lo scopo , i personaggi sono tratteggiati in modo piatto e sommario , le descrizioni degli ambienti,  limitate al  pianeta,  sono alquanto banali e ripetitive , e si limitano a raffigurare un altopiano di montagna con vento e neve, infine , i dialoghi sono sommari e criptici.
Insomma una noia  mortale.
Voto 4
Tutt’ altra cosa il racconto lungo “Mio caro nemico” , una trama basata su idee di fratellanza e comunione ,  e dalla speranza che le leggi della natura essendo uguali dappertutto alla fine privilegino i caratteri d’ eguaglianza nelle emozioni basilari degli esseri intelligenti e raziocinanti.
Racconto scritto e sviluppato in modo semplice senza fronzoli , ove la diversità fra umani e Drac , in guerra fra loro,  invece di dividere e creare conflitti viene vissuta come una opportunità per cogliere i migliori sentimenti delle due razze.
Racconto pluripremiato,  che reputo un piccolo capolavoro per la capacità di suscitare profondi e basilari sentimenti e che stimolano empatia con il lettore, dal quale e' stato tratto anche un bel film “Il mio nemico”del 1985 di Wolfgang Petersen. Voto 9
La media è 6,5 ma sconsiglio la lettura di Picnic su Paradiso ne va della Vostra salute mentale….  
 
17 Gennaio 2018, 11:59:34Commento scritto da odisseo
Voto: 6.50
Solo la storia è discreta, ma avrebbe avuto bisogno di un approccio diverso.
L'inutilmente esasperato femminismo è frutto del periodo in cui si comunicava più per slogan che con argomentazioni.
Il contesto insufficiente, l'inizio affrettato e le incomplete descrizioni non consentono al lettore né di familiarizzare con i personaggi né di mettere a fuoco la domanda drammaturgica principale: "Riusciranno i nostri eroi a ...?" A fare cosa?
L'azione, surreale ed inconcludente, si svolge in maniera disordinata e confusa in un ambiente indefinito che, nonostante i ripetuti accenni, si riesce appena ad intuire. L'effetto che si percepisce è quello di osservare un qualcosa solo attraverso un microscopio.
Inutilmente prolissa la allucinatoria parte finale che sembra una cattiva imitazione del maestro Dick.
Anche con la massima buona volontà, è impossibile riuscire a calarsi od identificarsi nelle vicende e ad assegnare una votazione superiore al 4.
Tuttavia il volume raggiunge nel complesso la sufficienza per il bellissimo e toccante romanzo breve in coda.
La storia, banale nelle sue linee essenziali ma ripresa più volte anche dalla televisione, è sviluppata con rara sensibilità e, nonostante diverse semplificazioni e ingenuità, risulta particolarmente coinvolgente.
Il giudizio finale è la media tra i due.
 
14 Aprile 2015, 12:31:55Commento scritto da emilio
Voto: 10.00
Effettivamente, malgrado il primo romanzo breve sia un po' strampalato e poco godibile il secondo: il Mio caro nemico è una perla luminosa che esce da un ostrica nascosta. Molti e molti autori ho letto, ma raramente mi son o ritrovato con le lacrime agli occhi come in questo caso. Il racconto merita un 10! e lode, dato che fa parte di un tutto unico salva gli sperduti nel Mon te Paradiso del romanzo breve precedente.
 
25 Maggio 2010, 21:23:25Commento scritto da brz57
Voto: 5.00
Deludente, un viaggio attraverso un pianeta senza alcun tipo di emozione vera....fortunatamente in appendice c'e' il racconto "il mio nemico" che riscatta l'intero volumetto. Il romanzo, ripeto, non mi e' piaciuto per niente, pseudo femminismo con un'eroina pescata non si capisce bene perche' nell'antica Grecia e scaraventata a salvare un gruppo di squinternati su un pianeta di divertimenti (su cui, tra l'altro, nevica sempre). Mah....
 
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