19 Giugno 2019, 21:28:58Commento scritto da zecca_2000
Voto: 6.00
Il primo romanzo della trilogia e' secondo me pesantemente debitore di Ballard.
Si parla di questa area X, forse metafora di zona contaminata, che ricorda molto il paesaggio di FORESTA DI CRISTALLO e di altri scenari ballardiani.
Il problema principale e' la definizione di questa area, dei suoi effetti.
Va bene, forse l'effetto e' voluto, qindi giudichero' il romanzo secondo la sua leggibilita' (buona) e la caratterizzazione dei personagg (discreta) a cominciare dal personaggio principale, una scienziata abbastanza combattuta.
Vediamo gli sviluppi
Voto 6
 
11 Gennaio 2018, 16:14:30Commento scritto da adso
Voto: 6.00
La lettura di questo primo libro della trilogia mi ha lasciato, soprattutto, perplesso. L' autore ha messo davvero molta carne al fuoco, disseminando la storia di innumerevoli elementi, senza che ne sia chiara una seppur vaga connessione. E' come se, in uno dei quadranti di un diagramma di assi cartesiani fossero stati inseriti dei punti senza conoscere, però, quale sia la funzione (o più funzioni) cui appartengono. Di fatto, questa sorta di quello che immagino essere un lungo prologo della vicenda che si svilupperà (almeno spero...) nei prossimi due libri, mette sul tavolo, in maniera piuttosto confusa, i pezzi di un puzzle che in qualche maniera dovranno andare al loro posto. C'è da dire che l'ambientazione ha un certo fascino che definirei "malato". Mi riferisco all'Area X che appare come un' oasi incontaminata, la torre/tunnel che sembra quasi un luogo simbolico, seppur concretamente letale e, infine, il faro con tutta l'alea di mistero che lo circonda. Anche le quattro protagoniste della dodicesima spedizione, in quanto a personalità disturbate, non scherzano affato. L'aspetto più interessante che le riguarda, è il loro modo di interpretare i fatti sulla base delle rispettive inclinazioni/distorsioni professionali. Non saprei cos'altro aggiungere, se non che la valutazione da dare a questa prima parte mi mette un po' in imbarazzo, in quanto, se dovessi seguire il mio istinto, sarebbe l'equivalente di un s.v. (tipo il voto dato ad un calciatore entrato in campo gli ultimi cinque minuti di gioco), ma non essendo disponibile, ripiego su un laconico 6, non tanto come sufficienza in sè, quanto, piuttosto, come valore mediano della scala adottata su UM.

 
26 Gennaio 2017, 11:04:34Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.00
Si fa leggere perché subentra nel lettore la voglia di capire dove l'autore vuol andare a parare, non certo per la lentezza e la prolissità dello svolgimento e della trama.
 
05 Settembre 2015, 00:27:56Commento scritto da Phantom Opera
Voto: 5.00

Premetto che non vado pazzo per il Weird perchè spesso troppo inconcludente per i miei gusti..ho iniziato a leggere il libro un pò per la copertina (figo lo stile e la sopracoperta trasparente), un pò perchè era breve e un pò per curiosità verso l'ennesimo caso editoriale/marchetta di Stephen King. Il libro non delude...è assolutamente inconcludente! Certo potrebbe risollevarsi con i seguiti e diventare un capolavoro ma per il momento quello che si ha per le mani è fuffa. Poco male poichè l'ambientazione è interessante e c'è molta suspence e poi dopotutto i lettori sono avvisati, il libro viene infatti paragonato a telefilm quali Lost con il quale condivide oltre all'inconcludenza  ed insensatezza anche i continui momenti di tensione che non si risolvono in nulla spezzettati da flashback per allungare il brodo mantenendoti col fiato sospeso..un libro furbo come detto da altri. Non c'è nulla di male nel fatto che  la storia sia stata pensata come una trilogia, il problema è che il presente volume la storia non c'è l'ha e sembra più che altro un introduzione al mondo creato dall'autore dove vengono instillati dubbi che non svela neanche in parte...il senso di truffa deriva dal fatto che questo primo volume sembra quasi una "dose omaggio" (e mica tanto omaggio) per renderti dipendente dai seguiti....un pò come Lost appunto dove la persone hanno guardato l'ultima orrenda stagione solo per vedere come andava a finire.
Altra nota di demerito alla protagonista...tediosa e con l'istinto di sopravvivenza di un lemming...la classica che nei film dell'orrore sente un rumore in cantina e va a vedere cosa è stato per il piacere del pubblico in sala...sembra costantemente sotto acido, vede misteri e stranezza ad ogni angolo e fa congetture insensate prendendole per buone.
 
02 Agosto 2015, 15:14:24Commento scritto da ovidio80
Voto: 7.00
Questo è un libro molto particolare, del genere definito Weird (un misto di sf, fantasy & Horror). C'è da dire che, anche se le idee sono molto interessanti (soprattutto il mistero che sta alla base dell'area X e su chicosa sia lo scriba e a cosa serva la torre, che non è segnata in nessuna mappa), ho trovato molte pagine del libro troppo verbose e descrittive, in una parole noiose, in particolare le prime pagine. Verso la fine, quando il mistero si infittisce, si risolleva un pò, soprattutto dal momento che la Biologa va verso il faro. Il finale è lasciato aperto e le spiegazioni conclusive, verranno date solo nel terzo libro. Il lato negativo è il costo dell'edizione italiana, troppo alto per cosi poche pagine, anche se l'edizione è rilegata, con sovvracoperta e copertina a colori. Comunque vale la spesa. Ha vinto anche il Premio Nebula, di recente.
 
25 Maggio 2015, 12:25:36Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 6.00
Un romanzo un po troppo "furbetto" per i miei gusti. Intanto 48 euro (24 per il digitale) per leggere l'intero romanzo mi sembrano decisamente troppe. Troppe!!
L'autore sa creare un clima di tensione e di minaccia incombente...la storia però è inesistente. La tecnica del narratore inaffidabile portata all'estremo permette discrete prese per i fondelli al lettore...succede di tutto ma non succede nulla. Quello descritto Potrebbe essere il giardino di casa mia vista da occhi allucinati.
L'autore sparge simboli e misteri per tutto il romanzo, quando il lettore crede di aver trovato un filo e cerca di seguirlo si ritroverà inesorabilmente davanti ad una smentita...pista falsa...niente di fatto... mi sono davvero sentito preso per i fondelli !!
Però ha saputo incuriosirmi...vedremo come continua la storia... intanto do una scarsa sufficenza sulla (scarsa) fiducia.
 
04 Maggio 2015, 13:02:59Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 6.00
Innanzitutto voglio sollevare un dubbio in merito all'operazione commerciale, ossia Annientamento è un libro di poco meno di 200 pagine, qualora gli altri due libri fossero di dimensioni simili, che bisogno aveva Vandermeer di fare nientemeno che una trilogia? Sarebbe bastato un solo libro di 600 pagine, così sembra semplicemente un'operazione furbetta tesa a spillare soldi dalle tasche dei lettori.
Venendo al libro riconosco che i misteri dell'Area X, complici vaghi echi Lovecraftiani, mi hanno abbastanza stuzzicato (non troppo comunque data l'esiguità del libro):
Cosa è successo realmente nell'Area X
Perché queste spedizioni abbandonate a loro stesse?
Perché la Torre non è segnalata nelle mappe?
Cos'altro nasconde la Southern Reach?
Non proseguo oltre nell'elenco per non spoilerare, il voto al momento è 6 che potrà diminuire come aumentare quando terminerò di leggere l'intera trilogia.
 
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