03 Dicembre 2018, 22:34:00 | Commento scritto da zecca_2000 |
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<o:p> </o:p> <o:p> </o:p> Tipico romanzo di Dick.<o:p></o:p> Io ho letto la versione pubblicata da I classici di Urania, ossia quella in cui era stata aggiunta la parte tagliata.<o:p></o:p> Quindi, all’apparenza una trama lineare, sociologico/spaziale, una colonia verso cui tutti emigrano che dovrebbe essere super figa, ma che forse non lo e’. e Trattadosi di dick, non spoilero dicendo che non lo e’.<o:p></o:p> All’improvviso, l’azione si sposta, ossia partono i sogni lisergici dell’autore/protagonista. E la cosa bella e’ che tutti i coloni, sottoposti a una prova di iniziazione 9appunto, la somministrazione dell LSD), vedono tutti gli stessi “paramondi”. <o:p></o:p> Un’idea molto dickiana, molto anni 70, quella dell LSD come “apertura delle porte della percezione” (chi lo disse, Blake? Jim Morrison?), in parte superata ma peraltro abbastanza affascinante.<o:p></o:p> Peccato che il tutto venga interrotto dopo sei o sette capitoli, e si torna alla trama percedente. In effetti questa parte era stata tagliata, e … forse un motivo c’era. Peccato, perche’ sicuramente era piu interessante la trama alternativa.<o:p></o:p> Ad ogni modo, si fa leggere, e’ un dick, quindi la sufficienza glialo do…<o:p></o:p> | |||||||
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