Richard Matheson è uno dei più "grandi esploratori" della fantascienza, di cui ha percorso, senza mai ripetersi, tutti i campi possibili. Le sue storie sempre memorabili hanno affrontato ogni volta un tema diverso: dal falso robot di "Acciaio" al povero mostro di "Nato d'uomo e di donna" ai terrificanti infra-terrestri di "Su dai Canali": dalla quarta dimensione di "Bambina perduta" e dalla satira sessuale di "Fenomeno culturale" alla tragedia atomica di "Regola per sopravvivere" e alla spietata, raccapricciante sociologia dell'"Esame"; dai fenomeni di veggenza dell'"Uomo delle domeniche" al Duello tra auto e camion dell'omonimo capolavoro del regista Spielberg. In questo, che è uno dei suoi rari romanzi "lunghi", egli ci dà un'altra prova del suo genio per le evocazioni inquietanti, angosciose, e tuttavia sempre calate nella realtà del nostro tempo.
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