"Il gelo si posava pesante sulla superficie lucida e scura dell'acqua, sugli scogli restava qualche chiazza di neve non ancora disciolta, le anatre marine volavano alte, come puntini nel cielo, e il sole era ancora basso sull'orizzonte. Aiuto!' gridò lui. 'Mi aiuti, per amor di Dio!' Gli venne gettata una cima annodata a cappio, che lui si legò intorno al corpo, nell'acqua gelida. `Mi tiri su!' ansimò, tentando di aggrapparsi allo scafo con le dita già intorpidite dal freddo. Quando l'ancora fissata all'altro capo della cima venne gettata fuori bordo, per un istante rimase sorpreso, come se non si fosse reso conto che quel peso l'avrebbe subito trascinato a fondo, che gli restavano soltanto pochi secondi, prima che il suo corpo seguisse il pezzo di ferro. L'ultima cosa che scomparve sotto la superficie fu la sua mano, impigliata nella rete da pesca." L'ISOLA SVEDESE DI SANDHAMN SEMBRAVA UN PARADISO, PRIMA CHE LA MORTE PORTASSE IL SUO CARICO DI ORRORE.
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