Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
Visitatore Visitatori(136)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

Rizzoli HD - Rizzoli

 
 
Codice:99646      
 
Piace a 0 utenti
Non piace a 0 utenti
Media: 0.00
 
Titolo:   Il corpo che affiora
Autore:   Viveca STEN
   Traduzione: Alessandro STORTI
 
Data Pubbl.:   Ottobre 2014 ISBN:    9788817043960
Titolo e/o Data Orig.:   I de lugnaste vatten, 2008
Note:  
 
Genere:   Libri->Gialli
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:  
Tipologia:   Principali Dimensioni:   162 x 244
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   384
 
 
  Ultima modifica scheda: stalker1 05/05/2016-16:44:35
 
   
 

 
 
"Il gelo si posava pesante sulla superficie lucida e scura dell'acqua, sugli scogli restava qualche chiazza di neve non ancora disciolta, le anatre marine volavano alte, come puntini nel cielo, e il sole era ancora basso sull'orizzonte. Aiuto!' gridò lui. 'Mi aiuti, per amor di Dio!' Gli venne gettata una cima annodata a cappio, che lui si legò intorno al corpo, nell'acqua gelida. `Mi tiri su!' ansimò, tentando di aggrapparsi allo scafo con le dita già intorpidite dal freddo. Quando l'ancora fissata all'altro capo della cima venne gettata fuori bordo, per un istante rimase sorpreso, come se non si fosse reso conto che quel peso l'avrebbe subito trascinato a fondo, che gli restavano soltanto pochi secondi, prima che il suo corpo seguisse il pezzo di ferro. L'ultima cosa che scomparve sotto la superficie fu la sua mano, impigliata nella rete da pesca."
L'ISOLA SVEDESE DI SANDHAMN SEMBRAVA UN PARADISO, PRIMA CHE LA MORTE PORTASSE IL SUO CARICO DI ORRORE.