Un geniale tecnologo, l'ingegnere Robur, parecchi anni prima del 1900 costruiva una macchina volante di tipo nuovissimo, fondandosi in parte sui principi ai quali dobbiamo i moderni elicotteri. E per dimostrare la superiorita' del suo Albatros sui palloni areostatici in uso o in progetto, compiva imprese da fuorilegge, disposto alle maggiori prepotenze e incurante delle liberta' altrui. Le componenti aggressive e megalomani, o frenetiche, della genialità messa in atto da Robur - già descritte nel romanzo Robur il Conquistatore - si espandono dentro alla vicenda narrata in Padrone del mondo. Robur pensa di aver conquistato un potere universale, grazie all'ultrarapido e polivalente veicolo da lui costruito: l'Epouvante. Ma i fatti gli daranno un aspra smentita.
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