Ad Alexandria, negli anni prima della seconda guerra mondiale, un insegnante irlandese in esilio cerca di svelare la sua ossessione sessuale per due donne: la ballerina di caffè, Melissa, e Justine, l'affascinante moglie ebrea di un ricco cristiano copto. Ciò che emerge dalle sue sedute con lo psichiatra Balthazar, tuttavia, è qualcosa di molto più complesso e più sinistro della nevrosi. La narrativa caleidoscopica di Lawrence Durrell ci introduce in un mondo in cui nessuna percezione è affidabile e l'amore stesso è sempre un atto di tradimento.
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