Nel primo romanzo della trilogia il lettore conosce gli Hobbit, piccoli esseri lieti, saggi e longevi, che vivono in un idillico paese agricolo. La piccola comunità è turbata dal destino quando il giovane Frodo, convinto dal misterioso stregone Gandalf, è costretto a partire all'improvviso per il paese delle tenebre, Mordor, dove dovrà gettare nelle fiamme distruttrici di Monte Fato il terribile Anello del Potere, giunto nelle sue mani per una serie di incredibili circostanze. Un gruppo di Hobbit, i più fieri, lo accompagna e strada facendo si associano alla compagnia altri esseri, Elfi, Nani, Uomini, anch'essi legati al destino di Frodo. Le tappe del cammino li conducono a esperienze a volte deliziose a volte agghiaccianti, finché la scomparsa di Gandalf, trascinato negli abissi da un'orrenda creatura, li lascia senza guida. Così si scioglie la Compagnia dell'Anello, e i suoi membri si disperdono, minacciati da forze tenebrose, mentre la mèta sembra disperatamente allontanarsi.
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