Un padre di famiglia del prossimo futuro, certo Svenson, lascia con uno yacht di sua costruzione la Terra irreggimentata e infiacchita, per cercare un pianeta deserto e abitabile da colonizzare con la sua famigliola. Ma lo yacht si sfascia all'atterraggio, la signora Svenson ci lascia la pelle, equipaggiamento e provviste vanno distrutti, e l'azione comincia a snodarsi su una classica falsariga da Robinson Crusoe. Fantascienza ingenua dunque? Fantascienza di semplice avventura? Può darsi. Ma la nascosta vena di erotismo (incestuoso per giunta) che percorre la storia, nonché la naturistica sorpresa finale, fanno sospettare che si tratti piuttosto di uno tra i primi esempi di un genere nuovo e particolarmente sofisticato: la fantascienza retrò.
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