Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
nollicus Vedi il profilo utente 
zecca_2000 zecca_2000 
Spinofiorito Spinofiorito 
Visitatore Visitatori(111)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

Oscar Classici Moderni - Mondadori

 
 
Codice:9226      
 
Piace a 3 utenti
Non piace a 0 utenti
Media: 9.17
 
N. Volume:   94
Titolo:   La Fattoria degli Animali
Autore:   George ORWELL (ps. di Eric Arthur BLAIR)
   Traduzione: Bruno TASSO
 
Data Pubbl.:   Aprile 1995 ISBN:    8804399813
Titolo e/o Data Orig.:   Animal Farm, 1945
Note:   Riedizione in Oscar Classici Moderni dell'Oscar Narrativa n° 57 [Aprile 1979]. Ristampato in Oscar Moderni n° 35 [Giugno 2016]
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Ristampe/Riedizioni Dimensioni:   127 x 197
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   132
 
 
  Ultima modifica scheda: Grianne 21/10/2016-22:08:50
 
   
 

 
 
Gli animali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopo avere cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ben presto, tuttavia, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con l'astuzia, la cupidigia e l'egoismo che li contraddistinguono si impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali più docili e semplici d'animo. Gli elevati ideali di uguaglianza e di fraternità proclamati al tempo della rivoluzione vittoriosa vengono così progressivamente traditi e, sotto l'oppressione di Napoleon, il grosso maiale che riesce ad accentrare in sé tutte le leve del potere e ad appropriarsi degli utili della fattoria, tutti gli altri animali finiscono per conoscere gli stessi maltrattamenti e le stesse privazioni di prima. L'acuta satira orwelliana verso un certo tipo di totalitarismo, che ha avuto in Stalin la sua esemplificazione più clamorosa, è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono La fattoria degli animali sulla linea della grande tradizione libellistica inglese del Settecento.