Aironfric racconta le tragicomiche gesta di Paride Trotti, transessuale obesa anconetana, che per un tiro mancino del destino si trasforma in un'apprendista supereroe di titanio. Supereroi. Figli di supererrori. Super per causa altrui, eroi per propri meriti. Eroi per caso, mai per vocazione. Forzati nell'azione. Con mantelli, tute tattiche, armi che spaccano. Supernemici che li attaccano: che li motivano. Ma che succede se un eroe super intende qualcosa di diverso? Trasformarsi in un proprio sogno. Diventare riconoscibile a se stesso. O a se stessa. Sconfiggere il supernemico che si incarna: l'unico possibile successo in una realtà che non prevede gli eroi, figuratevi i super. Sonia vuole smettere di essere un freak e viene condannata all'iron. Ironizzata. Dalla Natura prima e dalla Tecnologia poi. Aironizzata. Costretta alla migrazione per sopravvivere. All'estinzione per liberarsi. Parabola fra tante iperboli. In questo libro Michele Monina racconta più cose di quante ne abbia descritte. Dice meno parolacce di quante ne abbia mai scritte. E dimostra che il fine è lieto quanto i mezzi che giustifica. (Francesco di Gesù aka Frankie hi-nrg mc) Dalla IV di copertina: una italiana trans obesa di metallo e pure ambientalista, cazzo ce n'è a sufficienza per far sbiancare pannella e manconi e la bonino e poi pure capanna mario che è diventato tutto verde pure lui da quando è finito il sessantotto un po' come la mitica brisgit bardò
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