Proseguendo nella proposizione ai lettori di tutta l'opera di Clark Ashton Smith, siamo giunti al ciclo di Averoigne, ossia tutta quella serie di racconti incentrati sulla fantastica terra di Averoigne appunto, che è situabile in un Francia medievale, costellata di Maghi, Stregoni e negromanti, ma dove è presente anche la Chiesa Cattolica con il suo clero e le sue gerarchie ecclesiastiche. Parecchi critici americani sostengono che quello di Averoigne sia sicuramente il più bel ciclo di C. A. Smith, ma noi ci permettiamo di dissentire. Pur riconoscendo l'estrema validità dei racconti presenti in questo volume, e l'affascinante contesto nel quale vengono situati, pensiamo che non si possano posporre a questi, racconti come quelli facenti parte del Cilco di Iperborea o di Zothique. Comunque, fare di queste discussioni vuol dire solo dissertare sul sesso degli angeli, ed è meglio quindi lasciarle ai critici. Per quanto ci concerne, limitiamoci ad assaporare un'altra stupenda raccolta di scritti di un autore la cui unica colpa è stata quella di aver smesso troppo presto di scrivere.
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