È certamente vero che l'orrore e la paura sono le due corde toccate più spesso dalla narrativa di Lovecraft e dei suoi epigoni. Comunque gli autori che si cimentano nel campo di questa letteratura inclassificata,o classificata sotto etichette assolutamente inadeguate, presentano tutti delle caratteristiche comuni facilmente individuabili che vengono in genere compendiate nella dizione I MITI DI CTHULHU. Ad ogni modo, se consideriamo questi autori nel loro complesso, vediamo che la nota dominante che traspare dai loro scritti, non è tanto l'orrore, quanto piuttosto una sensazione di alterità, di alienità rispetto ai metri di giudizio e ai punti di riferimento umani, che può comunque raggiungere un senso di fascinazione e livelli notevolissimi dal punto di vista etico. In questo tredicesimo volume della serie, Luigi Cozzi ci presenta una nuova serie di affascinanti racconti nella tradizione dei Miti di Cthulhu.
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