Un tipo ambiguo, il capitano James. E ancora più ambiguo è Hector, I'androide smontato e imballato in diverse casse, che James ha portato con sè nella base spaziale di Saturno Tre. Sarà, ma non m'ha veramente l'aria di un robot, dice infatti la protagonista guardando i pezzi che riempiono la prima cassa. Ma aspettiamo a giudicare, tanto più sapendo che nella versione cinematografica (con Kirk Douglas) il creatore americano di Hector s'è ispirato a una serie di tavole anatomiche del designer italiano Leonardo da Vinci.
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