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I Rapidi - Mondadori

 
 
Codice:84284      
 
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N. Volume:   s.n.
Titolo:   La dolcissima spia
Autore:   Adam DIMENT
   Traduzione: Moma CARONES
   Copertina: Ferenc PINTÉR
 
Data Pubbl.:   Maggio 1968 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   The Dolly Dolly Spy, 1967
Note:  
 
Genere:   Libri->Spy Story
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:   Cartonato con sovracoperta
Tipologia:   Principali Dimensioni:   125 x 190
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   220
 
 
  Ultima modifica scheda: Algernon 14/11/2020-11:15:15
 
   
 

 
 
La dolcissima spia è il romanzo che ha rivelato il nuovo asso dell’avventura: Adam Diment, una personalità sorprendente la cui scheda biografica ricalca il prototipo di una generazione inquieta e ribelle, all’affannosa ricerca di una libera affermazione individuale. Dopo un’infanzia serena nella fattoria paterna del Dorsetshire e le prime classi elementari, Diment prosegui gli studi secondari con risultati piuttosto mediocri: pare che i maggiori successi di questo periodo li ottenesse con vignette umoristiche e con i primi tentativi di narrativa pornografica. Un lungo soggiorno in Svezia fu, secondo le dichiarazioni dell’autore, molto più proficuo per la sua formazione spirituale e fisica, di un anno di lavori agricoli passato nella fattoria del padre; e d’altro canto Diment ebbe modo di ribadire la sua avversione alla vita campestre quando abbandonò il Cirencester Agricultural College, definendolo un posto "dove gli aristocratici mandano i loro figli più cretini". La meta finale di tanta irrequietezza sarà comunque Londra. Qui Diment può dare sfogo all’inesauribile riserva di energia e, tra un happening e un altro, sempre perseguitato da irascibili padroni di casa, trova il tempo di impiegarsi come redattore e abbozzare un primo incerto profilo di quell'ambiguo personaggio che sarà Philip McAlpin, il protagonista di La dolcissima spia. La somiglianza fra McAlpin e il suo creatore è senza dubbio la spiegazione più convincente di un successo cosi clamoroso. Fra tanti eroi - negativi o positivi - che popolano l'odierna letteratura d’azione, la creatura letteraria di Diment ha il vantaggio di essere persuasiva. Scettico, irritante, facilmente disponibile all’avventura purché questa non richieda atteggiamenti eroici od ostentazione di alti ideali; sentimentalmente vulnerabile malgrado le dichiarazioni di cinico utilitarismo, McAlpin si fa campione di quell’istintivo spirito dissacratorio che caratterizza la gioventù contemporanea. Anche la formula, in sostanza familiare ai lettori della letteratura di spionaggio, si rinnova, calandosi nel reale contesto politico attuale con precisi e spiritosissimi riferimenti. Un successo quello di La dolcissima spia che giustifica l’attesa degli editori di tutto il mondo per i prossimi due libri di quello che è considerato lo scrittore di gialli del futuro, The Bang Bang Birds e The Great Spy Race.