Ognuno può essere un principe. Ognuno può essere quello che fa la differenza. Oppure il più grande. O il più debole. L’eroe o l’ultimo dei miserabili. Io mi chiamo Yorsh, ho lo stesso nome dell’ultimo degli Elfi ma sono colui che è venuto prima. Io sono il frutto di un mondo devastato dall’ingiustizia e dalla rabbia, perché chi semina violenza, raccoglie solo odio. Io mi chiamo Yorsh e sul mio nome costruiranno la speranza di un mondo libero dal male e ‘ricoperto di papaveri’. Epico, struggente, profondo fino alle lacrime, questo nuovo romanzo di Silvana De Mari aggiunge un altro tassello alla grande serie inaugurata con L’ultimo Elfo (Salani, 2004) e che si è conclusa con L’ultima profezia del mondo degli Uomini (Fanucci, 2010). Un prequel che ci introduce il mitico personaggio, Yorsh, da cui tutto ha inizio...
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