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Codice:82571      
 
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N. Volume:   4
Titolo:   Salgari, Salgariani e Falsi Salgari, Pirati Corsari e
Autore:   Massimo Carloni e Franco SPIRITELLI
 
Data Pubbl.:   Luglio 2011 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:  
Note:  
 
Genere:   Libri->Spy Story
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:  
Tipologia:   Principali Dimensioni:  
Contenuto:   Saggio  N. pagine:  
 
 
  Ultima modifica scheda: Vecchio47 06/08/2011-21:59:14
 
   
 

 
 
NOTERELLA ESPLICATIVA PREVIA SUL COLORE DELL'AVVENTURA
Questo libro rappresenta il contributo di rispetto e di affetto della nostra istituzione per l'uomo e lo scrittore Emilio Salgari, morto tragicamente un secolo fa.
Quando morì Salgari  credeva diverse cose che, forse, non erano vere. Per esempio credeva, con la complicità dell'anagrafe, di avere 48 anni: mentre mentalmente
E soprattutto sentimentalmente, ne aveva circa la metà; credeva di avere scritto per lettori adulti; ma fu soprattutto l'entusiasmo e l'impetuoso innamoramento
Per gli ideali di libertà e giustizia e per lo spirito d'avventura di una gioventù senza confini, neanche, che lo travolse come una fiumana, e lo fece suo.
Per questi, la dedica ai giovani, abituale per la Fondazione è, questa volta, più che mai appropriata.
Ma questa noterella non è certo rivolta a dire novità sullo scrittore e sul personaggio, sul quale sono già stati scritti molti libri (alcuni dei quali
Molto buoni: vedi bibliografia): essa, semplicemente vuol dare conto di alcune caratteristiche di questo libro per cui lo si può qualificare dotato di originalità.
In primo luogo l'approccio di Massimo Carloni a un mito come Salgari, é un approccio attraverso i suoi personaggi, come si conviene per uno scrittore che qualcuno, trent'anni fa, ha felicemente definito "il padre degli eroi.
Precisamente, esso passa per quegli eroi che sono stati più curati e sviluppati dal loro "padre" in appositi
cicli: i pirati, i corsari, gli uomini del West, che compaiono e ritornano in molti romanzi, che appunto costituiscono un ciclo. Intendiamoci: molti salgariani - tutti i protagonisti, e non solo delle sue opere migliori - sono, in qualche modo memorabili. Ed è proprio da questi che Carloni parte,
per risalre al "padre", tanto più che l'approccio, poi, vale per tutti quelli - tanti! - che imitarono quegli eroi, qualche volta tentarono di impadronirsene,
ne continuarono  le avventure e le gesta, dandogli anche successori.
In secondo luogo: le illustrazioni. Infatti Salgari è stato, fin dall'inizio, sempre illustrato, il che ha  non poco contribuito alla sua fortuna d'Autore particolarmente attento a questo aspetto delle opere prodotte dalla sua inesausta officina. Come autori ha potuto utilizzare (in qualche caso anche influenzare) parte del meglio degli illustratori popolari dei suoi tempi: Gamba, Della Valle, Amato, Chiostri, Linzaghi... In questo volume ne troverete solo pochi esempi: quelle illustrazioni sono state riprodotte tante volte, fino a tutti gli anni '30 e successivamente fino ad oggi, in edizioni "storiche" per cui da una parte sono troppo note e, dall'altra, usurate dal tempo e dall'uso, non sono neppure più idonee a stanche ristampe. Questo spiega la nostra scelta di documentare non il primo, ma il secondo grande periodo dell'illustrazione salgariana: il trentennio 1940 -1970: soprattutto perché anche in questo periodo Salgari, morto ormai da trent'anni, ha avuto la fortuna di imbattersi in un manipolo di eccezionali illustratori: Albertarelli, Molino, Porcheddu... fino al "nostro" (ci sia permesso il possessivo per il lavoro fatto da noi su questo illustratore) Carlo Jacono.
Con questi e su questi abbiamo lavorato, interessandoci anche all'iconografia legata all'industria dei "falsi" salgariani, come si vedrà anch'essa meritoria di approfondimento. E siamo piuttosto contenti del risultato.
Terzo elemento di originalità: la più completa, per quanto ci risulta, ad oggi, bibliografia di Luigi Motta, come dire (vedi testo) del più importante, in durata, quantità e qualità dei "salgariani", oltretutto alquanto legittimato: un po' da Salgari stesso, molto di più dai suoi figli-eredi. Naturalmente non disconosciamo minimamente i meriti delle due recenti pubblicazioni che si sono occupate monograficamente di Luigi Motta e delle bibliografie in essi presenti. Ci sembra però che il lavoro qui presente, dovuto all'impegno del duo Bartocci - Agnelli, porti alquanto più avanti la ricerca sul punto, restituendo a questo Autore il tutto tondo e ogni sfaccettatura della sua molteplice attività, letteraria, organizzativa, editoriale: pensiamo ne valesse la pena per questo sterminato poligrafo rimasto presente sulla scena, fra luci e ombre,
per oltre mezzo secolo.
Quarto ed ultimo. Il saggio di Franco Spiritelli, curatore dell'intero volume, sul fumetto salgariano, dagli anni Trenta praticamente a oggi, con annessa
bibliografia, anch'essa debitrice come quella menzionata del benemerito Umberto Bartocci.
Che cosa dunque state aspettando per ir> con tali guide, nella grande avventura salgariana?  
NOTE TECNICHE
Infine, alcune avvertenze tecniche per una migliore fruizione del testo e delle sue basi analitico - documentarie.
La Fondazione sfruttando i suoi cospicui "giacimenti" e costituendone di nuovi, ha potuto alla fine disporre di materiale sufficiente all'impresa:
è stato un lavoro assai impegnativo dovendosi reperire un materiale spesso di un secolo (e anche oltre) fa, raro a volte fin dall'origine.
Forte di questo materiale, ha potuto ricostruire la storia dei testi via via esaminati.
Tale "storia", per comodità del lettore, è stata sinteticamente esposta, in caratteri chiari nell'apposito box, all'inizio di ogni paragrafi
Questo comprende l'indicazione delle opere esaminate nel paragrafo, in ordine cronologico con riferimento all'edizione originale.
Il problema della datazione è stato sempre risolto: quando si era in possesso della primi edizione, con l'esame diretto; negli altri casi
attraverso la concorde valutazione dei più autorevoli e recenti bibliografi salgariani; nei casi di disaccordo, ciò è stato segnalato.
Di seguito è stata infine indicata, quando diversa, l'edizione "schedata" dall'autore de] saggio.
  La Fondazione editrice