Recita l’adagio che col se e col ma la storia non si fa. Giusto. Però con qualche se la Storia deve pur vedersela. Spiace non trovarsi d’accordo con un venerato maestro dell’autorevolezza di Benedetto Croce, secondo il quale le idee sono il propellente della Storia con maggior numero di ottani. È bella pensarla così. È edificante. Aiuta a sentirci migliori. [...] Ma c’è poco da fare: nel mettere insieme le tessere che alla fine disegneranno le pagine della Storia hanno contato, contano e conteranno anche i mal di testa, le simpatie e le antipatie, gli amori egli adulteri, la pigrizia, l’insonnia, la fame e la sete, i malumori, i calli, la cattiva digestione. Vista così, Altri Risorgimenti è qualcosa di più di una raccolta di prodigiosi, acrobatici esercizi letterari sui se e sui ma che non farebbero la storia; è una sorta di memento e di occasione per riflettere su quanto abbia contato l’accaduto, ancorché insignificante, nel determinare il punto di bussola della Storia.
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