Mentre gli eserciti bretoni tentano di coalizzarsi contro nemici che appaiono sempre più forti e agguerriti, il giovane bardo Merlino, accusato di stregoneria e minacciato di morte, s’imbarca alla volta della Piccola Bretagna: la sua meta è la foresta di Brocelandia, dove si cela il mistero delle sue origini. In quel territorio incantato e impenetrabile egli si ricongiunge al suo popolo, quello degli elfi, e compie finalmente il suo percorso iniziatico. Ma ecco che il suo passato torna a richiamarlo tra gli uomini: nel regno degli scoti la regina Guendolena ha messo al mondo un bambino di nome Artù, e Merlino sa che quel bambino è suo figlio... Continuazione e compimento delle vicende narrate ne Il passo di Merlino, La foresta di Brocelandia immerge il lettore con vividezza quasi fisica nell’atmosfera cupa di un’epopea carica di mistero e di passioni, in un mondo primitivo odoroso di terra umida in cui l’umanità percepisce in tutta la loro potenza le forze oscure della Natura. Una storia ai confini della Storia dove la foresta di Brocelandia, inquietante e meravigliosa, è a un tempo protagonista e sfondo delle vicende di Merlino — della creatura metà uomo e metà elfo che incarna ciò che l’uomo avrebbe potuto essere, il sogno perduto di un’umanità magica.
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