Benjamin Steward, uomo del 26° secolo, fa parte del gruppo delle Ricerche Temporali: avventuriero, attore, studioso di storia, Ben Steward è addestrato a intrufolarsi in qualsiasi epoca del passato. Nel mondo sovrappopolato del 2578, un mondo rigidamente irregimentato in una struttura feudale di città-stato, gli uomini hanno scoperto il viaggio nel tempo ma non hanno raggiunto i pianeti. Gran parte delle registrazioni del passato sono andate perse, distrutte o distorte nel corso della Seconda Rivoluzione, e il gruppo delle Ricerche Temporali è molto occupato nel sondare prescelti angoli della storia per soddisfare la curiosità di studiosi e antiquari. E così Ben Steward viene incaricato d'arretrare di settecento anni nel passato, per registrare il famoso discorso "perduto" di Abramo Lincoln, tenuto durante la notte del 29 maggio del 1856 a Bloomington, nell'Illinois: un viaggio non certo privo di pericoli, in un periodo storico contrassegnato dal grande furore politico immediatamente precedente la Guerra Civile. Ma ben più gravi sono i pericoli creati da un errore degli ingegneri che operano con la macchina del tempo; per loro colpa Ben si ritrova in un segmento temporale che va a sovrapporsi a quello da lui appena esplorato, e nessuna persona può esistere due volte nello stesso tempo: è un'impossibilità fisica. E così Ben Steward correrà un terribile rischio: quello di scomparire di colpo nel nulla, nel giro di un batter di ciglia!
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