I lettori italiani, e anche quelli di questa collana, conoscono Steven C. Lawrence per i seguenti titoli pubblicati dalla Longanesi & C.: Polso di ferro; La notte è per gli assassini; Il marchio del texano; Non voltarti e spara e Veniva dal Texas. In tutti questi romanzi i colpi di scena si succedono con rapidità straordinaria e i personaggi risaltano con una vivezza e con i colori di un gigantesco cinemascope (per la verità, da quattro volumi di Lawrence sono stati tratti film memorabili). Il segno dei comanche, mai prima d'ora pubblicato, parla di Adam Tyree, che viene attirato verso una fattoria da un volo di avvoltoi. Si avvicina guardingo finché scorge le rovine della casa e del granaio. Poi vede i cadaveri di due uomini vicino alla-porta: entrambi sono stati mutilati. Un terzo corpo è disteso davanti alla porta del granaio. Infine, presso il pozzo, ecco quello di una donna che una volta aveva capelli neri. Questo era stato un « lavoro » dei comanche. La mano di Àdam tremava mentre premeva il pomo della sella. Stava tornando a casa nel Texas dopo essere stato liberato da un campo di prigionia di soldati che avevano partecipato alla guerra civile, e aveva incontrato sul suo cammino indiani, avventurieri, rapinatori, ladri e visto già spettacoli come questo. Pensava che se i kiowa avessero attaccato la sua casa e avessero uccisa o ferito qualcuno...
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