“La Lagerlöf scrisse questo breve ma intenso romanzo che riprende il tema del Canto di Natale di Dickens intrecciandolo al mito bretone del carrettiere della morte, ma ambientandolo, al contrario del racconto inglese, negli strati più bassi della società, dove l’estrema povertà, l’alcolismo e la tubercolosi, ancora insidiavano la vita misera e disperata del popolo in un’epoca di confusa trasformazione sociale. La lingua di gran parte dei dialoghi è quella colorita e retorica, densa di espressioni religiose, dell’Esercito della salvezza che con i suoi membri rappresenta in qualche modo un nucleo importante per lo svolgersi e per la morale edificante del racconto.”
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