Lee Floren, che cominciò a scrivere giovanissimo (il suo primo romanzo apparve nel '42), ha tratto gli ambienti e i personaggi descritti da un'esperienza di vita. Nato nel ranch di suo padre nello stato del Montana, cominciò la sua vita di cowboy a tredici anni quando, come ricorda, domò il suo primo cavallo. Benché i romanzi scritti da questo fertile autore anche sotto pseudonimi siano ormai quasi trecento, il West rimane sempre l'argomento prediletto. Il seguito di lettori e la sua fama indicano Lee Floren come un classico. Ed è per questa ragione che Mad River Guns appare in questa collezione in prima edizione italiana. Si tratta della storia di un uomo ambizioso, un certo LaWall che, stabilitosi in Arizona, possiede già uno dei più grossi ranch del territorio, ma non contento del potere e, malato di megalomania, estende sempre di più i propri confini. Quando gli agricoltori si rifiutano di vendere le loro proprietà, LaWall usa la dinamite per distruggere i loro campi; se qualcuno di loro si oppone, viene immediatamente castigato; se cercano di organizzarsi insieme, saranno gli uomini di LaWall a dar loro la caccia come se fossero animali selvaggi. L'oppositore principale di LaWall è il colonello Braden il quale, per poter ultimare il suo progetto d'irrigazione, assolda due cowboy un po' vagabondi: McKee e Tortilla Joe. In aiuto di questi si aggiungono pure il giovane Hobson e due piccoli, coraggiosi indiani ilak. Di questo autore, la Longanesi & C. ha già pubblicato , nella collana « I Grandi Western »: Mano di ferro (n. 179 e I vigilantes (n. 196).
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