Di Donald Hamilton sono già comparsi; nella collana « I Classici del West », Febbre dei Texas, un western ambientato alla fine della guerra civile, e, nella presente collezione, La valle senza eco. Nel Corral delle femmine (Smoky Valley) si risente l'influenza dei successo che l'autore riscosse con una serie di romanzi spionistici impostati tutti su un protagonista, Matt Helm, che a molti critici sembrò la` traduzione americana di James Bond. Uomo d'azione del tutto indipendente, capace di trarsi d'impaccio dalle situazioni più intricate e pericolose, Matt Helm agiva più con la prudenza che con l'astuzia per condurre a buon fine: ogni sua missione. Certe doti di Matt Helm si ritrovano, malgrado la completa differenza d'ambiente, nel protagonista di questo western, anch'egli tenace, che oltre alle armi tradizionali ha anche a sua disposizione quella dell'onestà. Si batte, infatti in nome della giustizia,, perché venga riparato un torto subito e non gli importa che i suoi avversari siano accompagnati da una fama di terrore. Nel passato, nessuno li aveva mai fermati e si diceva che avessero assalito diligenze, uccidendo anche le donne. Crudeli come gli indiani, prepotenti, come i bianchi, sicuri del fatto loro, almeno da principio credevano di poter ignorare il solitario vendicatore, anzi prendersi beffa di lui.
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