Nel romanzo I tre che cavalcarono, come in molti altri di Al Conroy; l'autore dimostra subito la sua predilezione per protagonisti che vengono,, per volontà o per, destino, impegnati in una lotta, dove le probabilità di successo sono minime: È soltanto grazie alla loro determinazione,-, e al loro coraggio, e in parte anche al loro calcolo nel condurre un certo gioco di difesa e offesa, che essi riescono a cavarsela. Si capisce così come, già sin dai principio di ogni vicenda, una continua tensione tenga il lettore con il fiato sospeso. Ne I tre che cavalcarono il personaggio principale si chiama Clayburn, e non è alla sua prima avventura; egli è presente anche nell'Ultimo treno per Bannock (< I Classici del West Super » n. 2). Infatti Al Conroy aveva intenzione di impostare un'intera serie su questo protagonista, ma dovette interromperla; quando fu chiamato a Hollywood, nel 1970, come sceneggiatore. Clayburn è un giocatore che ha una grande dimestichezza con le carte, con le pistole e con le donne. Ora, si trova a giocare sia contro la fortuna, sia contro tre avversari che vogliono non solo le sue fiches ma anche la sua morte.
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