Il cadavere di Oliver Llewellyn giace riverso sulle sponde di un lago ghiacciato in Austria. Secondo la polizia, il celebre pianista ha bevuto troppo durante una festa ed è accidentalmente caduto in acqua. Invece sua sorella Leigh, soprano di fama mondiale, è convinta che Oliver sia stato ucciso e, dopo aver sventato un tentativo di rapimento, teme di essere il prossimo obiettivo degli assassini. Perciò, confusa e spaventata, si rivolge alla sola persona di cui si può fidare: Ben Hope, amico ed ex compagno d'armi del fratello, ma anche l'uomo con cui lei ha vissuto una turbolenta storia d'amore. L'unica traccia per fare luce sul mistero sono le ricerche compiute da Oliver per dimostrare che Wolfgang Amadeus Mozart era un massone e che il geniale compositore era stato avvelenato con dell'acqua toffana — una pozione letale molto in voga nel Settecento — perché aveva scoperto l'esistenza di un ordine occulto all'interno della stessa Massoneria. Una setta attiva ancora ai giorni nostri, come dimostra il CD che Oliver è riuscito a spedire alla sorella poco prima di morire e che contiene il video di un orrendo omicidio rituale. Così, braccati da uomini senza volto e senza scrupoli, Ben e Leigh decidono di seguire una catena d'indizi che li porterà da Oxford a Milano, da Vienna alle montagne della Slovenia, per ritrovare un documento andato perduto da secoli: la lettera in cui Mozart annuncia la propria morte.
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