Con il best-seller Fenice rossa Larry Bond ha imposto una nuova, audace linea di thriller politico-militari. Ora, con Vortice, amplia le sue doti di narratore, creando un romanzo epico ambientato in uno dei posti più inquietanti e pericolosi dell'attuale realtà politica: il Sudafrica. Il mondo non è più dominato da due superpotenze antagoniste: il conflitto si è spostato nel Terzo Mondo, con una micidiale precarietà mai verificatasi prima.
Il dramma inizia con un fulminante raid di truppe sudafricane nello Zimbabwe, che si impossessano di importanti documenti segreti e li manipolano al punto da costringere l'African National Congress a massacrare l'intero governo di Pretoria. Così, apparati del vecchio servizio segreto impongono una nuova amministrazione di estrema destra, pronta a restaurare l'apartheid.
La rabbia e l'indignazione si propagano come un incendio attraverso l'intera Africa del sud, attraverso i deserti e il veldt, le città e i mari, confermando le peggiori paure dell'umanità, incluso il timore del¬l'uso su scala mondiale di armi chimiche e nucleari. Mentre il caos minaccia di diffondersi su tutto il continente, facendo sorgere lo spettro di una guerra globale, gli Stati Uniti approntano l'operazione militare più importante della loro storia, una campagna che non possono permettersi di perdere.