Come influirebbe una seconda guerra di Corea sulla pace del mondo? Come reagirebbero gli Stati Uniti se l'intero anello del Pacifico venisse minacciato? E il Blocco comunista, come risponderebbe?
La storia ha inizio con un avvenimento tratto dai possibili titoli di testa dei giornali di un prossimo domani: nella Corea del Sud esplodono sanguinose rivolte, fomentate, e gestite da agenti nordcoreani infiltrati nei punti strategici. I militari sudcoreani, che si trovano a dover affrontare contemporaneamente i violenti disordini e il dissenso politico interno, temono una sollevazione. La Corea del Nord ha ormai preparato il terreno per un fulminante attacco che ha lo scopo di riunire le due Coree sotto l'egida comunista. La seconda guerra di Corea è appena iniziata, e già si profila all'orizzonte la Terza guerra mondiale. Il conflitto impegna tutti i fronti: terra, mare, cielo. I soldati combattono sulle montagne ammantate di neve e nelle gelide risaie. Gli F-16 sfrecciano sul 38° parallelo. Sommergibili ultramoderni scivolano, pronti a dar battaglia, nei sepolcrali silenzi delle profondità del Pacifico. E dagli ovattati santuari del potere di Washington l'ansia si trasmette alle sfere militari mentre la nuova guerra già fa sentire le sue conseguenze politiche ed economiche in tutto il mondo.