Dopo essere sfuggiti dalla loro casa Sotto il pavimento, che l'acchiapparatti aveva affumicato credendoli topi («Topi vestiti!» aveva strillato la domestica), gli Sgraffìgnoli - inquietanti piccoli esseri che passano la vita sgraffignolando, o, come dicono loro, «prendendo in prestito» dagli uomini gli oggetti necessari alla vita quotidiana - si trovano improvvisamente davanti allo spettacolo della natura, all'erba per loro alta come un albero, alle bacche grosse come cocomeri, agli uccelli pericolosi come draghi. È una vita pericolosa, scomoda, dura, ma per Arietta, che si è sempre sentita soffocare al buio e al chiuso, è la libertà. Quando tutto sembra felicemente risolto sarà sempre Arietta, l'«innamorata degli umani», a non accontentarsi di una vita monotona e meschina, e a intrecciare una nuova, fiduciosa amicizia con un essere enorme, un gigante, un vero ragazzo.
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