Farebbe comodo a tutti avere un nano in testa che ci suggerisse quel che dobbiamo fare; e non solo cosa mettere nella cartella o quali sono i compiti per domani, ma anche come comportarsi con i genitori che non vanno d'accordo, con chi ci ama e a noi non piace e con chi amiamo e sembra non amarci più. Perché i bambini, così come Anna, provano forti sentimenti di amore, solo che i grandi non li prendono sul serio e non danno loro dei consigli, ma sanno solo fare certi sorrisini odiosi. Il nano, invece, capisce. C'è chi ha la fortuna di averne uno col cappuccio viola, come Anna, del tipo generoso e sensato; altri, come il Peter, ce l'hanno purtroppo del tipo giallo, quello che ispira sentimenti di gelosia e di vendetta. Come si fa a distinguerli? Mah, forse un modo lo si impara leggendo questo libro.
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