Le spirali del tempo "A questo punto, di nuovo il rumore. Qualcosa... si apriva. Weston Chase si voltò. Qualcosa... qualcuno... stava uscendo da un foro apertosi in fondo alla caverna: un essere alto, tanto da dover restare piegato in due per non urtare contro la volta. Un essere dalla faccia cadaverica, bianca e molle come la pasta. Un essere con due occhi... L'essere lo vide... Avanzava." La storia che comincia in questo clima di horror, che prosegue in una tesa atmosfera d'angoscia, e che si chiuderà sotto il segno della speranza, è stata una delle grandi tappe della FS americana degli anni '50: una storia profetica ieri, attualissima oggi.
Oltre l'orizzonte L'antichissima aspirazione umana di creare una razza perfetta ritorna in questo romanzo biologico di Robert Heinlein, uno scrittore che ha sempre avuto un debole per le utopie basate però su ingegnose estrapolazioni scientifiche. Qui, in questa Terra del lontano futuro in cui tutti o quasi i problemi della sopravvivenza e della convivenza sono stati risolti, la blanda burocrazia che governa gli uomini si preoccupa non tanto di progettare dei semidei, quanto di selezionare e riprodurre certi caratteri genetici indispensabili alla specie, attraverso un delicato, complicato gioco di equilibrio tra psicologia ed elettronica, tra istinti e statistiche. E' un terreno minato, nel quale le cose possono a ogni momento sfuggire di mano ai programmatori, degenerare in follie razzistiche o al contrario dar luogo a positivi, stupefacenti progressi.
La sentinella Unitamente a Spedizione di soccorso (Classici fantascienza n. 17) il presente volume offre la raccolta più organica e completa a tutt'oggi dei racconti fondamentali del massimo autore inglese di FS. In questa vasta e prestigiosa antologia non poteva naturalmente mancare, e dà anzi il titolo al volume, un testo di cui forse non tutti ricordano l'importanza non solo per la grande letteratura ma per il grande cinema di fantascienza. La sentinella è infatti il racconto da cui lo stesso Clarke trasse con Stanley Kubrick la sceneggiatura per 2001: Odissea nello spazio.
Fossa d'isolamento "A Silverdene non si era mai sentito un urlo come quello." Così comincia questo classico della fantascienza inglese, che però al principio non sembra avere niente di fantascientifico. Siamo nei dintorni di Londra, nel 1960, e l'urlo è semplicemente quello di una donna uccisa dal marito. Qui non ci sono marziani ne altri temibili, o benefici, extraterrestri. Non ci sono automi nè Mostri dagli Occhi d'Insetto. Ma dietro il rigoroso top secret del Piano Mannekin, dietro i cartelli di zona proibita, dietro i reticolati e i campi di mine sistemati dall'esercito, ci sono, in una fossa che alla fine verrà colmata da bulldozer, quattordici bambini dai capelli bianchi.
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