La luna di mattoni (The Brick Moon, from the papers of Captain Frederic Ingham) fu pubblicato in origine sull'Atiantic Monthly tra il IS69 e il 1870, in quattro parti. Lo Hale fu un personaggio minore, ma assai attivo nella cultura del New England della seconda metà dell'Ottocento. Filantropo, pastore della Chiesa Unitaria, rifletteva le spinte riformiste presenti a Boston, anche attraverso una imponente attività di scrittore, non privo di tratti geniali. "La Luna di Mattoni", è un romanzo breve che ricorda alcune opere di Verne (si veda Viaggio dalla Terra alla Luna, e anche il successivo e più minaccioso I primi uomini sulla Luna di Wells). Esso descrive la messa in opera di un satellite artificiale fatto di mattoni, lanciato nello spazio attorno alla Terra con a bordo una comunita di bostoniani, che riescono a stabilire una sorta di piccola utopia nello spazio. Secondo Sam Moskowitz, che dedica a ffThe Brick Moon" parte del suo capitolo " The rea/ earth satellite story", in Esploratori dell'lnfinito il romanzo di Hale sarebbe stato il primo a concepire un satellite artificiale, sulla base di uno spunto fornitogli da Moon Eloax di Richard Adams Locke (racconto burlesco in cui si descrive la cronaca di un "vero)o viaggio sulla Luna). Secondo Moskowitz, "The Brick Moon è un racconto serio e non un tentativo di fare delI'umorismo. Molte delle sue idee scientifiche sono decisamente antiquate, ma altre sono quasi miracolosamente azzeccate". Darko Suvin riassume così il romanzo in Viotorian Science Fietion in rhe United Kingdom: "Un satellite fatto di mattoni è catapultato accidentalmente in orbita assieme a delle persone. E' la storia di un piccolo gruppo che non rimpiange le grandi città, le chiese, e le feste. Hanno la loro atmosfera, scrivono libri, ricevono comunicazioni con la catapulta e i segnali luminosi. Racconto pionieristico".
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