Non sono mai stato bravo con la spada, forse per questo, in un mondo dominato da guerrieri e cavalieri, mi sono sempre sentito fuori posto. Non che non abbia voluto provare, solo ero disastroso, per usare un aggettivo caro a mio fratello. Lui si che era abile e non solo con la spada; anche un’ascia, una mazza, un giavellotto, nelle sue mani divenivano la miglior esemplificazione di cosa voglia dire combattere, far fuggire il nemico, costringerlo alla resa. Nulla di cui stupirsi per chi conosce la mia famiglia, i Garidon, da tempo immemorabile i valorosi protettori del Regno di Dukil.
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