Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
bibliotecario Vedi il profilo utente Amico di Urania Mania
ghenrik ghenrik 
usul61 Vedi il profilo utente 
Visitatore Visitatori(126)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

Tascabili Immaginario Extra - Fanucci

 
 
Codice:71954      
 
Piace a 1 utente
Non piace a 0 utenti
Media: 9.50
 
Titolo:   Incubo a Seimila Metri
Autore:   Richard MATHESON
   Traduzione: Maurizio NATI
   Copertina: Daniele COLAIACOMO
 
Data Pubbl.:   Agosto 2008 ISBN:    9788834714331
Titolo e/o Data Orig.:   Nightmare at 20.000 Feet, 2002
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   134 x 210
Contenuto:   Antologia  N. pagine:   272
 
 
  Ultima modifica scheda: Grianne 04/02/2013-15:27:32
 
   
 

 
 
Torna in libreria Richard Matheson con i suoi capolavori assoluti, diciassette racconti tra i più famosi del maestro americano del fantastico, tra cui pagine epocali come La preda, storia della lotta feroce tra una donna e un malvagio bambolotto esotico, diventata un film televisivo notissimo in Italia. E poi Incubo a seimila metri, fonte di uno degli episodi più amati di Ai confini della realtà. E una serie di classici della paura, della paranoia, del disagio contemporaneo, quali Il vestito di seta bianca e I figli di Noè, che hanno sancito la fama di Richard Matheson come uno dei più radicali narratori della zona d'ombra. I suoi racconti, accanto alla maestria nel tratteggiare il soprannaturale e la suspense, sono caratterizzati da un rigoroso realismo e da una paradossale "credibilità", da un'attenzione commossa verso quell'umanità marginale e soggiogata da un potere, da un sistema, da una volontà che assume caratteri "mostruosi".