Il protagonista di questo libro si chiama Qfwfq. Altro non si sa, non è nemmeno detto che sia un uomo: probabilmente possiamo considerarlo tale dal momento in cui il genere umano comincia a esserci; con maggiore evidenza risulta che ha partecipato a lungo della vita animale (come mollusco, tra l'altro). Prima ancora, non ci viene mai chiaramente detto chi era e com'era, ma solo che c'era, che era lí. Quanti anni ha? Dato che non c'è avvenimento di milioni o di miliardi di anni fa cui non abbia assistito, si deve calcolare che ha piú o meno l'età dell'universo. Basta che il discorso tocchi di sfuggita l'accensione delle galassie o l'estinzione dei dinosauri, la formazione del sistema solare o i cataclismi geologici, ed eccolo a saltar su a raccontare che c'era anche lui. Le varie teorie cosmogoniche trovano nel vecchio Qfwfq un testimone fin troppo volenteroso: pronto di volta in volta ad avallare con le sue memorie d'infanzia o di giovinezza ipotesi contraddittorie o addirittura opposte. Ognuna delle sue avventure è chiusa in sé: non è nemmeno un personaggio, Qfwfq, è una voce, un punto di vista, un occhio (o un ammicco) umano proiettato sulla realtà d'un mondo che pare sempre piú refrattario alla parola e all'immagine.
Contiene i racconti:
La distanza della luna
Sul far del giorno
Un segno nello spazio
Tutto in un punto
Senza colori
Giochi senza fine
Lo zio acquatico
Quanto scommettiamo
I Dinosauri
La forma dello spazio
Gli anni-luce
La spirale
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