Ne Il Circolo Matarese, un best seller che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, Robert Ludlum ci aveva introdotti in un mondo di pericolosissime trame illegali e di killer prezzolati. Ma allora due abilissimi agenti segreti rivali - l'uno russo, l'altro americano - si erano alleati per distruggere quel misterioso Circolo, un'intera dinastia di origine còrsa composta da potenti finanzieri, uomini al centro della diabolica rete del terrorismo mondiale. E ci erano brillantemente riusciti. Ora, come una fenice che risorge dalle proprie ceneri, la criminale setta torna a farsi viva. E, dalle sue ovattate, prestigiose sedi, riprende a ordire manovre basate sul delitto e la corruzione. Con un obiettivo a dir poco ambizioso: destabilizzare le nazioni e i governi, provocare il caos, creare recessione e disoccupazione per assumere il controllo dell'economia mondiale. Il conto alla rovescia inizia con quattro omicidi. Quattro vittime ricche e famose in apparenza senza alcun legame tra loro: un'aristocratica inglese, uno scienziato spagnolo, un playboy italiano, un finanziere francese. Prima di spirare uno di loro ha mormorato queste parole: «Trovate Beowulf Agate»... Parole misteriose, che tuttavia alle orecchie dei vertici della CIA suonano dense di significato: Beowulf Agate è infatti il nome in codice di Brandon Scofield, il leggendario agente segreto che venticinque anni prima si era infiltrato nel clan. Riuscendo a uscirne vivo dopo averlo annientato. Giovane agente speciale della CIA incaricato delle indagini, Cameron Pryce ha ben poco tempo per agire.
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