Non per tutti leggere è un'attività rassicurante. Per chi possiede il dono della «lettura totale» la carta stampata si confonde con la vita, e come la vita comporta dei rischi. Succede ai protagonisti di questo romanzo, che passano dalla loro realtà quotidiana a quella del libro che stanno leggendo, incontrandosi nell'una o nell'altra dimensione. Adam Lozanić, laureando in Filologia e correttore di bozze nella Belgrado degli anni '80, accetta un incarico singolare: rivedere uno strano romanzo intitolato La mia fondazione, in cui si descrivono minuziosamente una villa e un giardino meravigliosi. L'autore, Anastas Branica, aveva ideato questo luogo fantastico negli anni '30 per incontrarvi la sua amata, dandole appuntamento ogni settimana in un nuovo capitolo. Rimaneggiare un testo già stampato è un'operazione di dubbia utilità, ma Adam si immerge nella lettura, e dopo poche pagine si accorge di non essere solo. La villa è frequentata da altri lettori: un ex agente dei famigerati servizi segreti, un'anziana signora smemorata e soprattutto la giovane malinconica che le tiene compagnia...
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