Quali sono i sottili legami che, partendo dal nostro inconscio, collegano il sogno alla fantasia? E quali sono i poteri effettivi di questo talento da sonnambuli se possono culminare con l'attività creatrice? Tutto questo si svolge quasi all'insaputa del personaggio principale, Iacopino, uomo di mezzà età, su1 punto di realizzare il sogno (la rivincita) di tutta una vita. Ma la realtà segue sempre e soltanto la sua strada. Ed è allora che la fantasia inconscia di Iacopino crea un mondo fatto di leggi, diritti e doveri di cui egli è al tempo stesso demiurgo e iniziato. Nelle vesti ideali, da cavaliere dei tempi antichi, Iacopino affronta, in nome del suo passato, tutte quelle battaglie che non aveva potuto o voluto combattere. La ricerca diventa allora un percorso dentro la propria coscienza, un percorso verso un altro stato che non è la morte. E così i fantasmi sono ormai dappertutto, lugubri evanescenze di un tormento senza fine, ma in realtà del tutto provvisorie.
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