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Urania - Mondadori - Costa bianca (I Romanzi di..)

 
 
Codice:66      
 
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Media: 6.50
 
N. Volume:   66
Titolo:   Tele-Homo sapiens
Autore:   Wilson TUCKER
   Traduzione: Rino Napoli EZTEL (ps. di Anna RINONAPOLI)
   Disegni: Carlo JACONO
   Copertina: Curt CAESAR (ps. di Kurt KAISER)
 
Data Pubbl.:   30 Dicembre 1954 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   Wild Talent, 1954
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   140 x 200
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   128
 
Ristampato nel numero: 346
 
  Ultima modifica scheda: bibliotecario 21/04/2020-13:52:53
 
   
 

 
 
È legge di natura che una specie più progredita attraverso la selezione naturale, le variazioni ereditarie e le improvvise, inesplicabili mutazioni, tenda non solo a sostituire ma spesso a distruggere la specie più rozza e imperfetta dalla quale discende, ma in cui non si riconosce più. Come si spiega, per esempio, che con la comparsa degli evoluti e superiori uomini di Cro-Magnon - la specie umana dalla quale l'uomo moderno parrebbe discendere in linea retta - i rozzi, bestiali uomini di Neanderthal scomparvero totalmente nel giro di poche generazioni? Quale odio per i loro troppo evoluti congeneri spinse questi a liberarsi di così bestiali cugini? O quali pratiche mostruose e belluine presso i neanderthaliani ispirarono ai Cro-Magnon una ripugnanza tale per quei sileni da non potersene liberare  che con lo sterminio? Un mutante, quando dia chiari segni di avere raggiunto in sé certi particolari processi della specie che lo differenziano nettamente dalla specie da cui proviene, suscita l'odio e il rancore nei suoi meno dotati congeneri, che non gli perdonano le sue superiori facoltà. È odiato come mostro, come scherzo di natura, è perseguitato. Le sue più evolute capacità gli permettono comunque di difendersi, di trovare gli altri suoi pari, di costituirsi in nucleo di difesa, di attaccare finalmente la specie matrigna che non li riconosce più e distruggerla. Oppure, possono anche verificarsi casi diversi da questi, che obbediscono a leggi psicologiche naturali. Paolo Breen, per esempio, il protagonista, è dotato di poteri telepatici così estesi e manifesti da rivelare come la specie umana tenda a un tipo d'evoluzione orientato sullo sviluppo e la generalizzazione delle facoltà paranormali, latenti quasi in ogni essere umano. Posizione di privilegio, per Paolo, e anche di gravissimo rischio. Soprattutto quando i suoi straordinari poteri finiscono per intercettare le attività del F.B.I. con relativa politica atomica e altre faccende internazionali. "Tele-Homo Sapiens" è un romanzo eccezionale: fantastico all'aspetto, si basa in realtà su dati di fatto rigorosamente scientifici: tutto vi è possibile, perché non va dimenticato che la fantasia di oggi può essere la realtà di domani.