Nell'Anno di Grazia 1568, un umile ragazzo di nome Bernardo, ponendo a rischio la propria vita, riportò alla luce un oggetto misterioso, forgiato più di tremila anni prima da Ermete Trismegisto, padre di tutti gli alchimisti, capace di trasformare l'energia negativa in positiva e regalare l'immortalità: la Tavola di smeraldo. Essa giaceva avvolta dalle tenebre e custodita da un fantasma sotto l'imponente castello di Peschiera, alle porte di Milano. Da quel momento la vita del ragazzo cambiò completamente. Suo malgrado, venne eletto arbitro dell'eterna lotta fra il bene e il male.
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