Un giallo, un autentico giallo con tanto di commissario a riposo che ritorna sul campo perchè un vecchio amico muore in circostanze misteriose niente affatto chiare. Un giallo italiano con scenari di mare e intrighi di sesso e denaro che si confondono dentro un'ambigua casa per anziani. Un giallo con cadaveri che crescono man mano a dismisura, tra vizi, desideri, memorie e malinconie. Un giallo di vecchi, perchè là, sulla soglia, la morte comunque è vicina e sfidarla viene più facile.
Giorgio Celli é etologo e entomologo di fama e al giallo si avvicina con sicuro piglio scientifico, intessendo una trama lucida e inestricabile, coerente come un teorema. Le operaie delle vespe d'autunno, che stanno per soccombere ai rigori prossimi dell'inverno, diventano erratiche e particolarmente aggressive, proprio come i vecchi che sono imprevedibili e anche crudeli.
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