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Codice:63143      
 
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N. Volume:   24
Titolo:   Le memorie del Padreterno
Autore:   Pierre CAMI (ps. di Henri Pierre CAMI) e Manlio VERGOZ
   Copertina: Pierre CAMI (ps. di Henri Pierre CAMI)
 
Data Pubbl.:   Ottobre 1992 ISBN:    8872260922
Titolo e/o Data Orig.:   Les Mémoires de Dieu-le-Père, 1930
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantastico - Varia
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   120 x 168
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   174
 
 
  Ultima modifica scheda: Mr.Chicago 12/10/2018-15:21:26
 
   
 

 
 
"Questo cosiddetto Dio di bontà, fin da quando ci ha creati, lascia trionfare il male, regnare il vizio e permette ogni sorta di catastrofi. Questo Dio che ha la pretesa di farsi adorare, si proclama Dio dei poveri e protegge i ricchi, afferma di essere l'agnello della pace e si rivela Dio degli eserciti."
Il Padreterno,un giorno, stanco di essere attaccato dagli uomini per come vanno i fatti sulla Terra e di vedere messa in discussione continuamente la sua esistenza, decide di scrivere il suo memoriale, di sfogarsi e dire la sua versione. Il racconto della nascita del mondo e del genere umano direttamente dal Creatore é scherzoso e umoristico ma coglie nel vero e tutto sommato lo scrittore non infierisce, lo prende in giro in maniera delicata. Ma non può non arrivare che a un'unica conclusione, Dio se c'é é impotente, tutto quello che succede sulla Terra può darsi anche che sia opera di Dio ma ogni volta é guastato dal diavolo, il vero responsabile di tutti i guai, coadiuvato spesso e volentieri dagli uomini. Divertente il primo anteuomo Monsieur Dupont e la spiegazione della funzione degli angeli che non fanno altro dalla mattina alla sera che cantare le lodi del Signore appena fa qualcosa, anche di insignificante, annoiandosi e annoiando l'intero creato. Anche gli angeli non potevano essere che un'invenzione del diavolo, essendo costretti a cantarne incessantemente la gloria avrebbero inevitabilmente finito per odiarlo, Dio. Un Dio che pretende che si celebri continuamente la sua gloria in effetti fa la figura di uno stupido, di un Berlusconi o di un Vendola qualsiasi con i circoli di Forza Silvio e le Fabbriche di Nichi al posto di cherubini e serafini.