Unico laboratorio al mondo dove si studia la decomposizione dei cadaveri, la Fabbrica dei Corpi, nel Tennessee, è «abitata» da centinaia di corpi senza vita, che vengono monitorati in tutte le condizioni possibili: nudi, avvolti nella plastica, vestiti con abiti di cotone o di fibre sintetiche, sistemati in pozze d'acqua o sotto lastre di calcestruzzo, chiusi in roulotte o edifici climatizzati… Un regno a dir poco bizzarro e governato da un sovrano assoluto: l'antropologo forense Bill Brockton, le cui ricerche sono state spesso decisive per risolvere i casi più complicati o singolari. Proprio come quello che lui si appresta a «ricreare»: in un bosco dei dintorni, infatti, è stato ritrovato il cadavere di un uomo, appeso a testa in giù, decomposto soltanto nella parte inferiore del corpo, mutilato e con addosso abiti femminili. Tuttavia, proprio mentre si prepara ad accettare quell'ennesima sfida scientifica, il dottor Brockton viene travolto da un'autentica bufera, che lo obbliga a difendersi da un'incredibile accusa di omicidio, a sottrarsi alle richieste della polizia e a chiedere aiuto a un avvocato corrotto e senza scrupoli, con cui si è spesso scontrato nelle aule di tribunale. Così, in una drammatica corsa contro il tempo, dovrà mettere in gioco tutta la sua competenza professionale - nonché la sua resistenza fisica, emotiva e mentale - per provare la sua innocenza, cercando di evadere da un incubo in cui il lavoro, gli affetti, la libertà e la sua stessa vita sembrano destinati a sparire, risucchiati da un nero vortice di menzogne e d'ipocrisie.
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