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Codice:62347      
 
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Titolo:   In fondo agli occhi del gatto
Autore:   Serge QUADRUPPANI
   Traduzione: Maruzza LORIA
 
Data Pubbl.:   Settembre 2007 ISBN:    9788831792905
Titolo e/o Data Orig.:  
Note:  
 
Genere:   Libri->Spy Story
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   120 x 210
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   192
 
 
  Ultima modifica scheda: stalker1 20/08/2019-05:50:57
 
   
 

 
 
Un innocente risucchiato al centro di una abominevole e ramificata cospirazione; tra cronaca e finzione il nuovo romanzo di uno dei migliori autori noir francesi.

Quello che c'è in fondo agli occhi del gatto, è ciò che vede: un momento che sta prima e dopo di noi, e tuttavia è già in noi. Il momento in cui la carne abbandona le ossa.

"Non accennerò alla trama di questo romanzo (dirò solo che è intelligentemente sviluppata e assolutamente avvincente) perché se lo facessi finirei in qualche modo col condizionare il lettore. Ogni racconto di un racconto è già, inevitabilmente, la scelta di un personale punto di vista. Quello che qui semmai conta è il punto di vista, rasoterra, del gatto. Desidero invece sottolineare sia la grandissima qualità della scrittura di Quadruppani sia la sua notevole tecnica narrativa. Comincio da quest'ultima. Spesso e volentieri l'autore interrompe la sua fluente narrazione letteraria per fare intervenire uno strumento che letterario non è. Può trattarsi di una macchina da presa. Scrive infatti frasi come "cambio di visuale" o "cambio di luce e d'inquadratura", oppure parole come "obiettivo", che annunziano uno spostamento della macchina da presa, vale a dire un'imminente angolazione diversa del racconto. Ora la grande abilità dell'autore riesce a far si che il romanzo, pur con queste concessioni a un altro mezzo narrativo, si mantenga sempre rigorosamente dentro le ragioni, le forme e i modi del romanzo, della letteratura, senza cadere mai nella facile soluzione dell'oggettività dell'occhio fotografico. E veniamo alla scrittura. E una scrittura di grande sapienza, intesa com'è a restituire al lettore non quella che comunemente si definisce "atmosfera", ma i dettagli, i particolari, gli elementi che quell'atmosfera servono a creare. Si tratta di suoni, odori, movimenti, colori, persino sensazioni tattili... Come se l'autore fosse munito di vibrisse e attraverso di esse avesse una maggiore capacità di captare un mondo che noi non riusciamo a percepire. Davvero eccezionale." (Andrea Camilleri)