Una fredda e buia sera di ottobre nel sud della Scania coperta da una fitta nebbia. L’avvocato Gustaf Torstensson sta tornando a casa dopo una visita a un cliente. All’improvviso scorge una figura legata a una sedia al centro della strada. Con una brusca frenata evita la collisione. Scende dall’auto, fa alcuni passi e viene colpito violentemente alla nuca. Il giorno successivo, l’avvocato viene trovato morto all’interno della sua macchina capovolta in un campo. Il risultato dell’indagine condotta dalla polizia di Ystad parla di morte per incidente d’auto. Nel frattempo, il commissario Kurt Wallander vaga irrequieto su una spiaggia a Skagen all’estremo nord della Danimarca. Da mesi è in preda a una forte depressione. Si sente finito, è deciso a porre termine alla sua carriera di poliziotto. Di lì a poco, Wallander viene raggiunto in Danimarca dal figlio di Gustaf Torstensson, Sten, anche lui avvocato nello stesso studio legale a Ystad. Sten ha il sospetto che la morte del padre non sia stata accidentale e gli chiede di aiutarlo a scoprire la verità. Wallander non ha né la forza, né la volontà di farlo. Qualche giorno dopo, qualcuno entra nell’ufficio di Sten e lo uccide con due colpi di pistola. La notizia dell’omicidio e il senso di colpa fanno reagire Wallander. Torna a Ystad e decide di riprendere servizio.
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