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Codice:62311      
 
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Titolo:   L'abusivo
Autore:   Antonio FRANCHINI
 
Data Pubbl.:   2001 ISBN:    9788831775748
Titolo e/o Data Orig.:   2001
Note:  
 
Genere:   Libri->Gialli
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   120 x 210
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   252
 
 
  Ultima modifica scheda: zecca_2000 18/10/2023-15:29:22
 
   
 

 
 
"Giancarlo Siani era un giovane cronista: la sera del 23 settembre 1985, i killer della camorra lo uccisero dopo averlo aspettato sotto casa per ore. Che cosa aveva scoperto? Che cosa aveva scritto di così pericoloso da essere punito con la morte?"

Giancarlo Siani aveva un contratto come corrispondente da Torre Annunziata per il quotidiano "Il Mattino" di Napoli, ma in realtà lavorava a tempo pieno come giornalista "abusivo". Sperava di essere assunto, e probabilmente lo sarebbe stato se la camorra non lo avesse ucciso. L’autore di questo libro, coetaneo e concittadino di Siani, aveva percorso con lui un pezzo di strada, prima di lasciare Napoli e di accettare l’idea che la sua via sarebbe stata quella della letteratura e non del giornalismo. E così una di queste strade ha portato un giovane alla morte, l’altra un uomo ormai quarantenne a raccontare quegli anni e quell’uccisione.

"Ma il "caso Siani" non e solo una storia giudiziaria tormentata e a suo modo avvincente che da poco si è conclusa con la condanna in Cassazione di esecutori e mandanti; il caso Siani è "il contesto", come lo chiamò Sciascia, sul quale non si farà mai luce ed è il marchio su una città intera e una generazione."

È quella città e quella generazione che Franchini racconta. Le racconta con un libro sulla morte e sulla sopravvivenza, che della città descrive l’antropologia, le vigliaccherie e le risorse, la dignità e le indegnità, la rinuncia al diritto elementare e le strategie per sostituirlo. Le racconta attraverso storie personali e familiari che disegnano lo sfondo di un luogo sempre sospeso tra il dramma sceneggiato e la tragedia reale, tra la violenza inscenata per burla e la spietatezza vera, assoluta.