Tre storie fantastiche di ambientazione italiana: un'Urbino fiabesca infissa nella torva mappa del Montefeltro per la prima; una Venezia dissolta nella caligine lagunare per la seconda; un fatiscente palazzo di Foligno per la terza. E con esse altrettanti protagonisti dai tratti affini che indagano negli archivi del tempo soccombendo alle suggestioni della ricerca. Dagli stucchi della città lagunare, dai marmi del ducato appenninico, dal polveroso guardaroba del palazzotto umbro emergono gli spuri fantasmi dell'inconscio che, nell'abile tessitura di Vernon Lee, divengono il rimosso di epoche diverse, delle loro crudeltà e perversioni. Novelle incantevoli e a loro volta perverse, colte e allusive, intrise del gusto stesso di quelle civiltà che, specie nel racconto della bambola stile impero, sembra svelare con straordinaria modernità il proprio disagio e i propri perturbanti feticci.
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